Buon compleanno Modì!
pubblicata venerdì 8 luglio 2016
Martedì 12 luglio, ore 17.30, Sala degli Specchi di Villa Mimbelli Buon compleanno Modì! Una conferenza per ricordare la data di nascita del grande Maestro Amedeo Modigliani
Il maestro Amedeo Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio 1884. E la sua città natale lo ricorderà con un evento che in programma per martedì 12 luglio nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli. Il titolo dell’evento è “Modigliani un grande livornese da scoprire” e aprirà l’iniziativa l’assessore alla Cultura e al Turismo Francesco Belais. Seguiranno gli interventi dei critici d’arte Umberto Falchini e Carlo Pepi. Nell’occasione saranno proiettate immagini di opere di Modì dai suoi esordi fino all’ultimo periodo. Inoltre verranno esposti nella Sala il dipinto ad olio “Stradina”, il ritratto a Sommati (entrambe le opere della collezione Museo Fattori) e il disegno “Donna seduta” (collezione Carlo Pepi).
Amedeo Modigliani - Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo in un primo momento specialmente dell'influenza di P. Picasso, H. de Toulouse-Lautrec e P. Cézanne. Con la rielaborazione di queste fonti perseguì l'unità dei ritmi lineari e coloristici nell'esplorazione della figura umana, unico e insistente tema della pittura di M., studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo (Nudo rosso, 1917). VITA - Nel 1906 si stabilì a Parigi, dove fu a contatto dei gruppi d'avanguardia e specialmente dei fauves. Nel 1909 conobbe C. Brâncuşi, la cui amicizia fu molto importante anche per l'orientamento, pur se di breve durata, che M. ne ebbe verso la scultura e verso l'arte arcaica e l'arte negra. Nel 1918 cominciò ad aggravarsi lo stato tubercolotico che lo portò alla morte, due anni dopo, nell'ospedale della Charité di Parigi. La sua breve vita fu misera e tormentata; le sue opere, vendute per pochi soldi sotto l'assillo del bisogno, raggiunsero, dopo la sua morte, prezzi altissimi e furono molto ricercate da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d'America. OPERE - I suoi primi quadri risentono dell'influenza di Picasso, di Toulouse-Lautrec. Nel 1908 espose agli Indépendants opere nettamente ispirate a Cézanne. Ma dello stesso anno è il Violoncellista, primo quadro in cui comincia ad esprimersi la sua personalità in maniera autonoma. Le sculture che espose agli Indépendants nel 1912, teste allungate dalla bellezza angolosa e secca, mostrano anche un allargamento delle sue esperienze verso l'arte arcaica e l'arte negra. Dal 1913, lasciata la scultura, si dedicò esclusivamente alla pittura, dipingendo ritratti e nudi. La sua prima mostra personale avvenne nel 1918 presso la Galleria Weil, ma i suoi quadri (tra i quali Nudo con collana di corallo, Nudo rosso) furono giudicati indecenti e di conseguenza fu ordinata la chiusura dell'esposizione. La sua ricerca stilistica ebbe di mira la perfetta unità di ritmi lineari e coloristici: il segno, estremamente sensibile, mira a trasfigurare l'immagine secondo una musicale sequenza di curve, il colore è intenso, smaltato, prezioso, una umanità profonda traspare dalla ricercata deformazione della figura (unico e insistente tema della pittura di M., studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo), dalla tensione delle linee, dai semplici e tuttavia audacissimi accordi del colore. Assai notevoli, per la purissima ritmica del segno, sono i suoi numerosi disegni. (Fonte Enciclopedia Treccani)
Per info: www.comune.livorno.it museo fattori@comune.livorno.it – Tel. 0586/808001 824620
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