MARIA  LORENZELLI



MARIA  LORENZELLI www.artealivorno.it/lorenzelli
0586 210826

Maria Lorenzelli, è nata a Castagneto Carducci(LI).
Vive ed opera a Livorno.
Dopo avere lavorato sin da giovane come autodidatta, grazie a naturali capacità grafico-pittoriche, si forma nella piena maturità con il maestro Sabatelli di Follonica..
Ha partecipato a numerose manifestazioni nazionali ed internazionali, riscuotendo notevole successo , sia dalla critica , che dal pubblico.
Tra le maggiori esposizioni e premi , che l’hanno vista protagonista, segnaliamo la “Mostra di Pittura contemporanea “ad Assisi, le varie presenze al Rotonda Expo di Livorno, “l’Arte Estate di San Vincenzo” , le mostre personali a Torino , Il Premio Riva degli Etruschi a Castello Pasquini, il Premio Nazionale di pittura Città di Viareggio, il Premio Giovanni Gronchi a Pontedera, il Premio Amedeo Modigliani a Follonica.
MARIA  LORENZELLI MARIA  LORENZELLI MARIA  LORENZELLI MARIA  LORENZELLI

“Pittrice versatile , che spazia dall’olio alla tempera, dall’acquerello al guazzo, si esprime mediante “una pittura dolce, ma anche aggressiva; le tinte forti non sono mai disgiunte da altrettante tenerezze che rendono le sue opere equilibrate e deliziose, ma sempre con una tensione emotiva evidente e palpabile “ ( da “”Il Quadrato – Pittori e scultori italiani d’importanza europea – 1993).
Sin dalle esperienze giovanili, ha dimostrato una personale “pittoricità” mediante la produzione di efficaci cromatismi, che ha raffinato nella plastica dolcezza dei colori, contemporaneamente tenaci e sicuri, che svelano la sua personalità, profondamente sensibile, emotivamente femminile, eppure decisa ed intransigente”.

Sandra Cavallini


[…]Levigature morbide e trasparenti in alternanza a tagli di colore più drammatico e dinamico manifestano il sentire autentico e tenace dell'artista nella sua volontà di affermarsi, ma altresì dolce e delicato nel suo ripiegarsi sulle rive della poesia che allo spessore materico contrappone il volto assorto del sentimento. Tra oggetti appena accennati in barbagli cromatici, omaggi floreali, recuperi ricostruttivi di spazi individuati nella memoria, l'artista esprime la sua natura sempre in bilico fra dimensione onirica ed effettiva, tesa tuttavia verso un naturale riequilibrio per una migliore conoscenza di sé, nell'individuazione della sua sigla d'identità”.

Giuliana Matthieu


“[…]È amante del paesaggio toscano, trasfigurato, interpretato in maniera moderna e simbolica, tracciato con pochi segni efficaci, è padrona della superficie piana, l'armonia compositiva è perfetta e trasognata con un colore intenso e pastoso, evoluto nelle composizioni, stilisticamente "assediato" dall'astrazione. Maria sta sperimentando e studiando quel mondo intermedio in cui tutto è indefinito, usa il figurativo intimamente intersecato dall'astratto lasciando, a noi osservatori, ampi spazi interpretativi tanto che le sue opere divengono anche un po' le nostre […]”.

Roberto Sabatelli


“[…] Il colore, che adesso è applicato con una evidente consistenza materica, si è fatto più incisivo e in taluni casi addirittura violento, mentre la tendenza all’essenzialità ed alla semplificazione delle forme conduce talvolta Maria Lorenzelli alle soglie della pittura informale.
Basterebbe rinunciare a quelle rarefatte reminiscenze del mondo reale che ancora affiorano da quelle tele per varcare il confine.
Ma nel suo cammino l’artista ha scelto di non recidere del tutto i legami con quella cultura figurativa di cui ancora si sente parte, ha scelto di procedere con prudenza mantenendo saldi i contatti con la propria storia personale […]”.

Mario Michelucci


“[…] seguendo i ritmi di un tempo simile ad un mare , le masse dei verdi, rossi, azzurri o gialli ora dominano la scena pittorica con irriverente irruenza, ora , invece, si stemperano con autentica dolcezza nelle infinite variabili di toni e sottotoni.
L’interpretazione in chiave moderna del paesaggio, tracciato con pochi segni efficaci, infine, mette in risalto, una piena padronanza della superficie piana grazie anche ad una efficace evoluzione dell’armonia compositiva.
In questo contesto il rapporto pittura-interiorità raggiunge l’origine per ricrearsi nell’incessante viaggio intrapreso alla volta di una sensibilità autentica”.

Silvia Fierabracci


 
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